domenica 27 febbraio 2011

la porta aperta jovanotti

la porta aperta jovanotti


una voce, un’immagine, un soffio
qualche cosa che un nome non ha
che mi parla nei posti più strani
tra l’amore e la pubblicità
dentro al fondo di certi bicchieri
alle soglie del sogno di ieri
nella gonna che vola nel vento
sono l’ospite dentro al tuo letto
sei la gatta che vive sul tetto
ogni cosa mi mostra un aspetto
di milioni di aspetti che ha
paradisi vestiti da inferni
superfici di mondi moderni
e presagi futuri.
il mio naso non vede i colori
i miei occhi non sentono i suoni
la mia bocca non sente gli odori
la mia mano non tocca i sapori
ma la voce che soffia nel vento
io, la sento
la risposta che soffia nel vento
io, la sento
è la pioggia che cade
la sento
i sentieri e le strade
la sento
è qualcuno che ride
la porta
è aperta
una notte che illumina un giorno
un’andata che sembra un ritorno
c’è una macchia nel centro del sole
il tremore di certe parole
la mia ultima volta da solo
ho sentito una spinta alle spalle
un invito a mollare i bagagli
come un uomo che impara a volare
una terra che emerge dal mare
per la fine del mondo è prevista
una festa che inizia da ora
puoi venire vestita così
oh mia bella signora
puoi venire vestita così
oh mia bella signora
il mio naso non vede i colori
i miei occhi non sentono i suoni
la mia mano non tocca i sapori
la mia bocca non sente gli odori
ma la voce che soffia nel vento
io, la sento
la risposta che soffia nel vento
io, la sento
la sento
è la pioggia che cade
la sento
i sentieri e le strade
la sento
è qualcuno che ride
la porta
è aperta
ho studiato le rondini in volo
per comprendere il loro alfabeto
segatura per terra nei bar
ha formato il mio fiuto
se passate da casa dei miei
dite loro che è tutto perfetto
ho commesso le solite colpe
da carenza o da eccesso d’affetto
la tristezza è un ricatto
è il delitto perfetto
cha fa vittime più della peste
e non desta sospetto
per la fine del mondo è prevista
una festa che inizia da ora
puoi venire vestita così
oh mia bella signora
il mio naso non vede i colori
i miei occhi non sentono i suoni
la mia lingua non sente gli odori
la mia mano non sente i sapori
ma la voce che soffia nel vento
io, la sento
la risposta che soffia nel vento
io, la sento
è la terra promessa
la sento
è la data che cambia
la sento
è un incrocio di sguardi
la sento
è una faccia nascosta
la sento
è uno sparo lontano
la sento
è la pioggia che cade
la sento
è qualcuno che ride

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