giovedì 13 gennaio 2011

bartali paolo conte

bartali paolo conte

Farà piacere un bel mazzo di rose

e anche il rumore che fa il cellophane

ma una birra fa gola di più

in questo giorno appiccicoso di caucciù.



Sono seduto in cima a un paracarro

e sto pensando agli affari miei

tra una moto e l’altra c’è un gran silenzio

che descriverti non saprei.



Oh, quanta strada nei miei snadali

quanta ne avrà fatta Bartali

quel naso triste come una salita

quegli ochhi allegri da italiano in gita

e i francesi ci rispettano

che le balle ancora gli girano

e tu mi fai - dobbiamo andare al cine -

- e vai el cine, vacci tu. -



È tutto un complesso di cose

che fa sì che io mi fermi qui

le donne a volte sì sono scontrose

o forse han voglia di far la pipì.

E tramonta questo giorno in arancione

e si gonfia di ricordi che non sai

mi piace restar qui sullo stradone

impolverato, se tu vuoi andare, vai…

e vai che io sto qui e aspetto Bartali

scalpitando sui miei sandali

da quella curva spunterà

quel naso triste da italiano allegro

tra i francesi che si incazzano

e i giornali che svolazzano

C’è un pò di vento, abbaia la campagna

e c’è una luna in fondo al blu…



Tra i francesi che s’incazzano

e i giornali che svolazzano

e tu mi fai - dobbiamo andare al cine -

- e vai el cine, vacci tu! -


Paolo Conte

Nessun commento:

Posta un commento